Il pomodoro

L’etimologia della parola italiana risale al latino “pomum aureum” , cioè mela o pomo d’oro. Diversamente, nelle altre lingue, come ad esempio l’inglese e lo spagnolo, “tomato” e “tomate” sono da ricollegarsi all’etimologia della versione Azteca “Xitotomate” o “Nahuatl Tomatl” (origine messicana). Infatti ad introdurre questa pianta in Europa furono proprio gli Spagnoli nel XVI secolo. Già in età precolombiana la sua coltivazione era conosciuta ma le piante venivano utilizzate soltanto per scopi ornamentali. Infatti il pomodoro è un frutto davvero bello e particolare, ma veniva originariamente considerato velenoso per la grande concentrazione di solanina contenuta nella sua polpa. Quando finalmente si scoprì che, non solo non era un frutto velenoso, ma anzi era squisito e ricco di proprietà la sua ascesa verso la fama fu travolgente: il pomodoro divenne presto il re degli ortaggi, per il gusto squisito, per il colore vivace e per le numerose proprietà benefiche.
Infatti il nostro ortaggio color rubino è ricco di minerali, vitamine e antiossidanti. È un ottimo alleato della linea perché povero di calorie e rappresenta il denominatore comune dell’intera dieta mediterranea.
In suo onore sono state scritte addirittura poesie da celeberrimi poeti quali Pablo Neruda! Vi lasciamo un assaggio: “[…] La strada si riempì di pomodori, mezzogiorno, estate, la luce si divide in due metà di un pomodoro, scorre per le strade il succo […]” .
Non potremmo descriverlo meglio!